Odontoiatria Pediatrica

 

L’Odontoiatria Pediatrica (Pedodonzia) è quella branca dell’Odontoiatria rivolta alla salute della bocca dei bambini e degli adolescenti. Lo scopo della Pedodonzia è sia quello di istruire il bambino ed i genitori su tutte le pratiche di igiene orale e le abitudini alimentari da adottare per prevenire l’insorgenza delle carie, sia quello di curarne i denti. L’approccio mentale e fisico è tale da cercare di superare le paure del piccolo paziente ed è caratterizzato dal dialogo e da procedure veloci e non invasive o dolorose.

Spesso è fondamentale anche curare i denti di latte, nonostante essi debbano essere sostituiti dai denti permanenti. La loro distruzione per carie o perdita precoce infatti può causare problemi più gravi, come ad esempio difetti dell’allineamento dei denti permanenti. A seconda dei casi, la Pedodonzia, pertanto, attiene a tutte le branche dell’Odontoiatria, ad eccezione dell’Implantologia Osteointegrata, dal momento che il posizionamento di impianti osteointegrati è assolutamente sconsigliato prima del completamento della crescita scheletrica dei pazienti.

L’ odontoiatra infantile tratta bambini anche molto piccoli grazie ad un approccio che mira ad instaurare un rapporto di fiducia e collaborazione. Il compito del pedodontista è, innanzitutto, di occuparsi della prevenzione della carie e, quindi, di motivare e insegnare le corrette tecniche di spazzolamento dei denti, dare suggerimenti riguardo la dieta alimentare, applicare  tutti i presidi di prevenzione quali vernici al fluoro e sigillanti.

Inoltre compito del pedodontista è diagnosticare e trattare alcune delle numerose affezioni che colpiscono il cavo orale tra cui carie, malattie parodontali, disturbi della mineralizzazione, alterazioni di sviluppo ed eruzione dei denti e lesioni traumatiche, anche in condizioni particolari come quelle del bambino con handicap.

I denti decidui

Ogni essere umano attraversa una breve fase della propria vita in cui presenta una dentatura di transizione detta dentaturadecidua, che lascerà il posto, poi, ad una dentatura permanente.

La dentatura decidua è costituita da 8 incisivi che compaiono tra i 6-10 mesi (ma il lasso di tempo può essere più ampio), 4 canini (16-24 mesi circa), 4 primi molari (12-20 mesi circa) e 4 secondi molari (24-30 mesi circa).

Il bambino attraversa un primo periodo di permuta, in cui gli incisivi da latte vengono sostituiti dagli incisivi permanenti, che va dai 6 agli 8 anni ed un secondo periodo di permuta in cui i canini e i molari da latte vengono sostituiti rispettivamente dei canini permanenti e dai premolari. Contemporaneamente alla caduta degli incisivi, compaiono i primi molari permanenti detti anche “sesti”.  Spesso i genitori non si accorgono dell’ eruzione di tale dente perché non sostituisce nessun dente da latte, ma erompe dietro l’ ultimo molare deciduo. A completare la dentizione permanente erompono, intorno ai 12 -13 anni, i secondi molari permanenti detti anche “settimi” e i terzi molari o “ottavi”, intorno ai 18-25 anni.

Quando è necessario fare la prima visita odontoiatrica?

L’ ideale sarebbe far visitare il bambino dal pedodontista già all’età di 1 anno. Far fare la prima visita dal dentista pediatrico precocemente è importante per costruire un buon rapporto tra il bambino e il dentista che si fondi sulla fiducia e il comfort per le future visite. È, infatti, consigliabile che il primo incontro del bambino col dentista non coincida con la necessità di eseguire un trattamento, ossia quando c’è mal di denti o quando si verifica un trauma, al fine di evitare che la figura del dentista sia collegata ad un’esperienza negativa.

Dopo la prima visita i bambini dovranno essere controllati dal pedodontista ogni 6 o 12 mesi in modo tale da monitorare l’igiene orale, la dieta e lo sviluppo armonico dell’intera bocca.

I denti da latte vanno curati anche se “cadono”?

I denti da latte vanno sempre curati, in quanto essi svolgono importanti funzioni. Essi , infatti, conservano lo spazio per i successivi denti permanenti fungendo da guida nella loro eruzione; sono fondamentali per la funzione masticatoria e fonatoria; consentono un armonico sviluppo di mandibola e mascella; ed, infine, hanno funzione estetica, contribuendo a dare una buona immagine di sé.

Le terapie che si eseguono sui denti da latte possono essere cure conservative o endodontiche, a seconda che la lesione cariosa resti confinata nell’ ambito della dentina o interessi la camera pulpare.

Come prevenire la carie dentaria?

La prima forma di prevenzione della carie è l’ igiene orale sin da quando spunta il primo dentino, mediante l’ utilizzo da parte del genitore una garzina. Successivamente,  è importante educare il bambino all’ utilizzo dello spazzolino dopo ogni pasto. E’ importante, inoltre, che il bambino segua un’ adeguata alimentazione,  limitando il consumo di cibi molto zuccherini (ad esempio caramelle, marmellata, succhi di frutta) ed evitando categoricamente l’uso di zuccheri come miele o succhi di frutta, specialmente se somministrati attraverso il ciuccio o biberon.

La più potente misura di prevenzione della carie è la fluoroprofilassi topica. L’ utilizzo, infatti, di dentifrici al fluoro rende il dente più resistente all’ attacco degli acidi della carie. Prodotti, invece, ad alta concentrazione di fluoro, quali gel o vernici, possono essere applicati professionalmente sulla dentatura decidua e permanente. L’ assunzione di fluoro, invece, per via sistemica,  sottoforma cioè di compresse o gocce, non sembra essere efficace,  come dimostrato dalle più recenti evidenze scientifiche.

Infine, nei soggetti ad alto rischio di carie, è possibile sigillare, mediante resine composite, la superficie masticatoria dei molari, rendendola così liscia e facilmente detergibile. Tale metodica preventiva  riduce l’ accumulo di placca nei solchi e nelle fossette dei molari, dove ha origine nella maggior parte dei casi la carie nei bambini.

Cosa fare in caso di traumi?

I traumi sono  uno dei motivi che più spesso portano i bambini all’ osservazione del dentista. La maggior parte delle lesioni è causata da cadute durante l’ attività ludica o sportiva .

In seguito all’ evento traumatico si possono verificare diverse evenienze. Le più frequenti sono la frattura, l’ avulsione o l’ intrusione dell’ elemento dentario.

In caso di frattura della corona è fondamentale recuperare il frammento dell’ elemento dentario, conservarlo in maniera adeguata (soluzione fisiologica, latte o saliva) e recarsi subito presso uno specialista in odontoiatria. Quest’ ultimo provvederà, se possibile, al riattacco del frammento, ripristinando così l’ integrità del dente.

Nel caso in cui la frattura coinvolga la polpa dell’ elemento dentario si procederà prima al trattamento dell’ endodonto (terapia canalare o apicogenesi/apecificazione a seconda se la radice del dente sia totalmente o parzialmente formata).

Cosa dicono di noi i nostri pazienti

Grazie alla gentilezza delle nostre assistenti e agli aggiornamenti in psicologia e gestione della paura siamo in grado di rendere gli interventi del tutto atraumatici per bambini e adulti. Andare dal dentista non è mai stato così piacevole!

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