Ortodonzia

 
CHE COSA E’ L’ORTODONZIA?

L’ortodonzia è la branca dell’odontoiatria che si occupa dello studio e della terapia delle anomalie di sviluppo e di posizionamento della dentatura e delle ossa facciali. Fra gli obiettivi principali figurano il corretto allineamento dei denti, il miglioramento della funzione masticatoria, l’estetica del viso ed il mantenimento dei risultati.

CHE COSA SONO LE MALOCCLUSIONI?

Per malocclusione si intende il complesso delle alterazioni sia dentali che scheletriche che        non    permettono di ottenere un corretto contatto fra i denti ed una corretta funzione masticatoria.Le malocclusioni   possono derivare da anomalie dentali ed anomalie scheletriche. Queste ultime a loro volta possono essere   imputate   al mascellare (nel quale sono inserti i denti superiori) o alla mandibola (alla quale son annessi   invece i denti    inferiori). Il mascellare è un osso fisso, al contrario della mandibola che è mobile e si   articola   col cranio    attraverso l’articolazione temporo-mandibolare (ATM) destra e sinistra.

QUALI SONO LE MALOCCLUSIONI PIU’ COMUNI?

La crescita ossea è determinata dalla genetica e dall’attività muscolare che si esplica a livello del cavo orale. Di conseguenza sia per questioni ereditarie che per abitudini viziate (utilizzo del ciuccio, suzione del dito) si possono creare discrepanze fra le ossa e questo non permette il corretto contatto dei denti.

Le malocclusioni si suddividono in 3 classi che andranno valutate mediante lo sudio del caso dal nostro ortodontista.

A CHE ETA’ E’ CONSIGLIABILE UNA PRIMA VISITA ORTODONTICA?

Fra i 3 ed i 6 anni di età ci possono essere dei primi comportamenti a rischio dovuti ad abitudini viziate. Di conseguenza questa è una delle età migliori per intervenire. In questa fase è già possibile identificare alcuni dei problemi principali, inoltre si possono intercettare e correggere le anomalie evitando che ci siano peggioramenti della situazione: Inoltre durante l’età dello sviluppo le ossa sono più plastiche e controllabili ed è possibile agire per ottenere il migliore dei possibili risultati.

CHE TIPO DI APPARECCHIATURE SI UTILIZZANO?

Le apparecchiature son di diversa tipologia, ma una prima distinzione senza ombra di dubbio può essere fatta fra ortodonzia fissa ed ortodonzia mobile. Le prime son fisse e non possono essere rimosse da paziente, mentre le mobili possono essere rimosse e reinserite a seconda delle esigenze del paziente. Inoltre si può fare una distinzione fra apparecchi ortopedici ed apparecchi ortodontici.I prini agiscono a livello osseo e modificano la forma e la crescita delle ossa, fra questi possiamo ricordare gli espansori palatali fissi o rimobili e le trazioni extraorali. Fra gli apparecchi ortodontici ricordiamo quelli fissi mediante l’utilizzo di fili e bande o gli apparecchi rimovibili. Infine ricordiamo i dispositivi miofunzionale ad una corretta occlusione e al miglioramento estetico.

DOMANDE PIU’ FREQUENTI:
  1. Si sente dolore durante lo spostamento dei denti?

Il trattamento può arrecare un minimo di dolore durante le fasi iniziali. Spesso si tratta di fastidio ed il paziente si abitua ad esso già dopo pochi giorni. Lo spostamento dentale in ogni caso non viene percepito dal paziente in quanto è lento. I punti dove può essere presente maggire fastidio sono le zone in cui son presenti gli attacchi ortodontici. Inoltre l’ortodontista segiurà il paziente nelle fasi iniziali per limitare il fastidio dando cere apposite per coprire le parti che graffiano o alcuni tipi di sostaze lenitive.

2.   Quali sono le problematiche più frequenti di un trattamento ortodontico?

Distacco di banda e brackets: e’ la problematica più frequente, in tal caso il nostro ortodontista portà risolvere immediatamente dopo un appuntamento.

Ulcere e piccole ferite: si localizzano in prossinità delle bande e degli attacchi. Passano in fretta e ci si abitua ad esse il prima possiblie. Si possono prevenire con cere applicate nelle zone più sensibili.

Infiammazione delle gengive: basta migliorare la propria igiene orale per evitare l’accumulo di placca. L’ortodontista avrà a cuore di insegnarvi le corrette manovre di igiene in presenza di apparecchio.

Carie dentaria: possono presentarsi dopo un lungo periodo. Facilmente prevenibili con corrette tecniche di spazzolamento.

3.  Quanto dura un trattamento ortodontico?

Dipende da caso a caso. Di fronte ad un paziente semplice si tratta di un periodo di circa 6 mesi, mentre nei casi più complessi si possono superare i 2 anni alternando apparecchiature mobili e fisse.

4.   Cosa si fa dopo un trattamento ortodontico?

L’ortodontista darà un dispositivo di contenzione che può essere mobile o fisso che verrà mantenuto per un periodo variable al fine di preservare i risultati ottenuti.

Cosa dicono di noi i nostri pazienti

Grazie alla gentilezza delle nostre assistenti e agli aggiornamenti in psicologia e gestione della paura siamo in grado di rendere gli interventi del tutto atraumatici per bambini e adulti. Andare dal dentista non è mai stato così piacevole!

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