Ciao a te caro paziente, sono il dottor Andrea Lampis, e se stai leggendo questo articolo sono sicuro che anche tu appartieni a una di queste 3 situazioni:
Non importa a quale di queste categorie di pazienti appartieni, o se hai un figlio o un caro che ha paura del dentista, quello che importa è che se finora hai avuto sempre paura c’è un motivo ben preciso che con tutta certezza ignori, e se continui a leggere fra pochi minuti lo scoprirai.
Prima però voglio aiutarti a capire cosa effettivamente ti può far passare la paura del dentista, e ti prometto che lo farò senza spiccicare parola, più precisamente tramite una sala d’attesa ad hoc.
Come immagino tu sappia, sono l’autore del libro “Dal dentista senza paura” e l’ideatore del metodo S.M.I.L.E., il primo metodo per sconfiggere la paura del dentista in 5 passi.
E oggi ti voglio parlare più nello specifico della fase E di Entrare, dove ti descriverò come possiamo metterti a tuo agio già dall’arredamento.
Per farti capire voglio raccontarti una piccola storia personale.
L’attesa era struggente. In fn dei conti si trattava di un’operazione semplice. Ma nel mio corpo di quattordicenne l’ansia si moltiplicava minuto dopo minuto, senza alcuna razionalità. La parola “anestesia generale” mette paura a chiunque, anche al più coraggioso. Del resto nell’Antica Grecia il dio Ipnos, dio del sonno, era gemello di Tanatos, il dio della morte. Avrei avuto l’intervento il giorno dopo. Ricordo ancora la consulenza con l’anestesista e quella nottata durata 48 ore. Il giorno dopo mi sdraiarono nella barella, le porte dell’ascensore si aprirono e si chiusero. La discesa per quei pochi piani sembrò durare un chilometro. Inalai l’aria dalla mascherina che mi porse l’anestesista e mi risvegliai pochi secondi dopo due ore avanti nel tempo. Lo vita è uno stato mentale.
Ti è mai capitato di vivere dei momenti così in cui il tempo sembrava non passare mai? Quei momenti in cui il tempo piuttosto che passare si è inginocchiato affianco a te.
Spesso è proprio il dolore dell’attesa ad amplificare il tempo. Ho sempre notato come negli ospedali l’attesa sia qualcosa di struggente e spesso non si fa nulla per alleggerirla. E in fin dei conti anche lo studio dentistico è un piccolo ospedale, dove l’attesa sembra non finire mai. Nei nostri studi abbiamo adottato una filosofa diversa. Ho sempre cercato di considerare la sala d’attesa come un antipasto di quello che verrà dopo: se trasmette emozioni positive anche l’appuntamento sarà positivo, se trasmette emozioni negative rischierà di esserlo anche l’appuntamento.
Proprio per questo motivo ci siamo impegnati a creare la giusta atmosfera a partire dall’arredamento, dagli odori e dai suoni.
Creare un’oasi di comfort per il paziente è obbligatorio. Così abbiamo deciso di curare le sale d’attesa dei nostri studi al fine di creare un’atmosfera di totale relax, capace di eliminare l’ansia. La sala d’attesa dovrà entrare in empatia con tutti i 5 sensi dell’uomo (vista, udito, tatto, olfatto, gusto) per dare tranquillità. Iniziamo dalla vista.
La vista costituisce il senso più importante dell’uomo. È utilizzato per esplorare circa il 70% della realtà. La sala d’attesa dei nostri studi è arredata con dei colori che richiamano la calma. In particolare, abbiamo deciso di utilizzare colori come il celeste ed il blu che a mio parere sono i migliori colori per rilassare. Abbiamo invece deciso di evitare colori come il rosso o il nero che possono rievocare in parte la paura. Inoltre, non ci sono spigoli o oggetti che possano richiamare l’idea del dolore. Ci sono delle riviste e giornali (non di cronaca) e dei volantini per intrattenere durante l’attesa. Son presenti inoltre dei nostri scritti che diamo in omaggio ai pazienti più affezionati. Inoltre, è presente un monitor che mostra video di paesaggi naturali come il mare, la spiaggia e la foresta per far immergere il paziente in una sensazione di calma e relax.
L’udito è il secondo senso più importante dell’uomo, è utilizzato per creare il 20% della realtà. Nel nostro studio non sentirai rumori di trapani o urla. Questo ti garantisce una sensazione di calma. Ma c’è di più… i video che abbiamo in sala d’attesa sono accompagnati dai suoni della natura, come il canto degli uccellini o le onde del mare che aiutano a rilassarsi. Inoltre, per garantire al meglio il comfort del paziente più pauroso, usiamo delle musiche rilassanti del genere chillout.
Musica classica: una valida alleata per l’ansia
Fra tutti i generi musicali ce n’è uno in particolare degno di nota: si tratta della musica classica. Diversi studi hanno dimostrato che la musica classica possiede diversi benefci. Uno studio dell’Università di Oaxaca in Messico ha ad esempio dimostrato come la musica classica possa aiutare nella cura della depressione. Gli artisti più gettonati in questo studio? Bach e Mozart. La musica classica inoltre è un valido aiuto come sottofondo per migliorare la concentrazione e può giocare un ruolo fondamentale nel rilassamento. Proprio per questo motivo può capitare di sentire musica classica nelle sale d’attesa degli Studi Dentistici Lampis.
I sensi più importanti son i primi 2, ma anche i restanti tre possono contribuire a ridurre notevolmente la paura del dentista. Infatti delle poltrone o delle sedie comode e confortevoli possono favorire il rilassamento. Il gusto, forse è l’unico senso che non può venire coinvolto, ma l’olfatto si. Gli odori di alcune essenze naturali possono favorire il raggiungimento di uno stato di relax. Vengono in aiuto gli olii essenziali, sostanze estratte in forma purissima da piante aromatiche. In particolar modo è stato visto che l’olio di lavanda è utile per placare l’ansia e per rilassare il sistema nervoso. La lavanda è un arbusto di piccole dimensioni appartenente alla famiglia delle Lamiaceae. Ha dei fori dal caratteristico colore viola ed una forte aromaticità. Da essa si estrae un olio essenziale, non tossico per l’uomo, che ha proprietà sedative. Inoltre facilita la creazione di un ancoraggio emotivo come abbiamo descritto nella fase L di Liberare la mente. L’utilizzo di aromi di lavanda nello studio facilita il rilassamento del paziente immergendolo in un clima di tranquillità.
Poco prima di entrare, mentre sei in sala d’attesa, potresti avere un po’ di ansia. Ed è proprio in questo momento che ti torneranno utili tutte le tecniche di rilassamento descritte precedentemente. Per eliminare l’ansia puoi procedere in due modi diametralmente opposti:
1. Puoi portare la tua attenzione all’esterno del tuo corpo per cercare una distrazione dai tuoi pensieri. Puoi parlare con un’altra persona in sala d’attesa, fare una telefonata o leggere qualche rivista o guardare i flmati che son presenti nel monitor della sala d’attesa.
2. Puoi portare la tua attenzione all’interno del tuo corpo cosicché potrai focalizzarti sulle tecniche di rilassamento.
All’inizio potresti concentrarti su una respirazione addominale lenta e controllata, poi, in posizione seduta, puoi iniziare ad eseguire il training autogeno. Una volta indotto lo stato di rilassamento puoi passare alla fase successiva ed avere delle visualizzazioni di scene positive, magari ispirato dai suoni della natura dei filmati o dalla musica rilassante. Di queste tecniche ne parlerò in altri articoli, con oggi penso sia tutto.
Ah quasi dimenticavo, il motivo per cui hai finora avuto paura del dentista è dovuto al fatto che non si è mai attrezzato per trovare un metodo mini-invasivo che coinvolga tutti i tuoi sensi ed il dentista pratica ancora l’odontoiatria tradizionale con gli strumenti tradizionali e con un approccio ancora più vecchio.
Ma se esistono delle nuove metodiche perché non son utilizzate ed i pazienti vengono condannati a soffrire e a fare numerose sedute? Bella domanda!
I dentisti di una certa età ormai stanno andando in pensione e non sono esperti di tecnologia. Al contrario quelli giovani non hanno i soldi per investire in grandi cliniche ma soprattutto devono fare esperienza. Io con i miei maestri della vecchia scuola (in primis mio padre) ho avuto la fortuna di imparare da subito e ho dedicato tutte le mie energie e la passione per la tecnologia ad innovarmi.
Sono in un certo senso un caso più unico che raro, e lo dimostrano tutti i pazienti che ancora sono terrorizzati.
Pensa che con alcuni semplici strumenti che la tecnologia ci offre l’esperienza è mille volte più piacevole rispetto al dentista tradizionale.
Vuoi alcuni esempi? Se l’impronta ti dava il fastidio e ti causava il vomito ora non dovrai più avere paura. Lo scanner intraorale, con cui in pochi secondi prendiamo le impronte per costruirti il tuo apparecchio invisibile o per progettare la tua protesi, è qui proprio per risolvere questo problema. In pochi minuti, se non secondi, fotografiamo la tua intera arcata e creiamo un modello 3D su cui poi lavoriamo per creare i tuoi denti.
Hai paura di mettere gli impianti e di gonfiarti dopo l’intervento? Con l’implantologia computer-guidata si può risolvere anche questo problema e tornerai a casa col tuo nuovo sorriso senza tagli col bisturi nè punti di sutura (se la situazione lo permette).
Insomma, le novità sono tante, in questo articolo ti ho parlato della sala d’attesa che costituisce solo uno dei passi del nostro metodo.
Se vuoi tornare a sorridere e prendere coraggio ti aspetto nel mio gruppo Facebook con migliaia di altri pazienti che hanno già ritrovato il loro sorriso. Clicca qui per accederci:
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Ti aspetto dentro!
PS Probabilmente se sei già un mio membro del gruppo in questo momento hai paura del dentista e sei indeciso su come procedere. Proprio per te ho creato un primo servizio di supporto con cui prenotare un appuntamento. Ti basterà scrivere su Whatsapp al 3661151357. Ti aspetto!
Grazie alla gentilezza delle nostre assistenti e agli aggiornamenti in psicologia e gestione della paura siamo in grado di rendere gli interventi del tutto atraumatici per bambini e adulti. Andare dal dentista non è mai stato così piacevole!