Avere paura del dentista è una cosa normale, secondo un sondaggio del “NHS Adult Dental Health” nel Regno unito è a etto da questa paura ben il 50% dei pazienti. Quello che invece non è chiaro alla maggior parte dei pazienti è quanti danni si possono veri care se si decide di rinunciare alla cura della bocca.
La carie è la terza patologia al mondo per incidenza e per costo sociale, e nella maggior parte dei casi si può prevenire con una semplice visita.
Per comodità ho preferito dividere i costi della paura del dentista in 3 categorie, suddivise per periodo temporale: prima, durante e dopo l’appuntamento.
Iniziamo dalla prima categoria.
La paura del dentista spesso paralizza così tanto le persone che molte volte finiscono per andare a fare una visita solamente quando si è già verificato il problema (come mal di denti o ascessi di notevoli dimensioni).
L’uomo agisce in base a due semplici leve: cercare il piacere ed evitare il dolore. Se la visita dal dentista viene considerata qualcosa di spiacevole (come del resto lo è la paura) allora pur di evitare il dolore si eviterà di fare un controllo, anche se si ha il sospetto di avere qualche danno. Il paziente deciderà di andare dal dentista solo quando il mal di denti diventerà molto forte, così forte da superare il dolore per la paura. Quando questo avviene, il paziente è disperato e decide di fare una visita di urgenza, ma spesso è troppo tardi per salvare il dente e si è costretti a devitalizzarlo (togliere il nervo) o addirittura estrarlo.
Fare un visita dal dentista quando si ha il mal di denti è un grande errore e crea dei costi piuttosto elevati, sia di tipo economico che di tipo biologico.
La terapia canalare (devitalizzazione, spiegherò in seguito di cosa si tratta) ha un costo decisamente maggiore e un tasso di riuscita più basso rispetto ad una otturazione.
Per questo, rimandando la visita dal dentista un paziente si trova a spendere circa 3 volte di più.
Questa non è la situazione peggiore: spesso capita che alcuni pazienti, a causa della parodontite (infiammazione dei tessuti attorno al dente) perdano decine di denti in un tempo piuttosto breve. La parodontite è un processo piuttosto lungo che può essere curato solo se intercettato in tempo. Rimandare di continuo la visita ti può costare la perdita di tutti i tuoi denti.
Ancora peggio è il caso in cui si rimanda la visita dei bambini. Spesso i genitori confondono i denti decidui (da latte) con quelli definitivi, e sono numerosi i casi di bambini che perdono i denti già in età precoce a causa di un cattivo rapporto col dentista.
In molti casi inoltre i bambini hanno delle abitudini viziate (uso del biberon, dita in bocca, ciuccio) che portano ad uno scorretto allineamento dei denti. Se queste abitudini sono intercettate al più presto (4-5 anni di età) c’è la possibilità di limitare il danno. Altrimenti, se lasci perseguire al tuo bambino queste abitudini viziate, sarà necessario un lungo periodo di apparecchio ortodontico. I tuoi figli non si meritano questo.
Un altro punto chiave è quello della paura durante il trattamento. È stato dimostrato che l’ansia durante l’intervento rende più difficoltosa l’azione della anestesia. Andare dal dentista con la paura non solo rende più complicato operare sul paziente, ma allo stesso tempo rende più dolorose le cure. Il dolore dell’uomo infatti è collegato al suo stato emotivo. Più si è spaventati e tesi, maggiormente verrà percepito il dolore in quanto si abbassa la sua soglia. Puoi ben immaginare come un intervento chirurgico come un’estrazione o l’inserimento di un impianto sia più difficile (e con minori risultati) su un paziente che trema dalla paura e su cui potrebbe non far e etto l’anestesia.
Fare dei controlli periodici è di fondamentale importanza. Il risultato di una cura dipende dalla collaborazione fra dentista e paziente e dal suo livello di igiene orale. Evitare la pulizia e non seguire le normali manovre di igiene orale può compromettere i risultati di una terapia parodontale, di un trattamento ortodontico o di una riabilitazione protesica.
Il dentista è un tuo amico, non scordarlo mai. Nella mia tesi sul Carcinoma squamoso orale ho trattato un caso di fallimento della prevenzione a tutti i livelli che ha portato il paziente in questione ad avere un grande carcinoma (tumore maligno) nel cavo orale. Tutto questo poteva essere«intercettato molto prima con una corretta visita.
Per concludere: il lavoro del dentista non è facile, si tratta di un’attività che prima di tutto di riguarda la prevenzione.
Grazie alla gentilezza delle nostre assistenti e agli aggiornamenti in psicologia e gestione della paura siamo in grado di rendere gli interventi del tutto atraumatici per bambini e adulti. Andare dal dentista non è mai stato così piacevole!